La Stanza dei Bottoni – racconto illustrato sui chakra [Simone Sestieri]

La Stanza dei Bottoni è un libro che parla di chakra con un linguaggio da strada, semplice e asciutto.

È un libro illustrato (di Simone Sestieri con le illustrazioni di Flavia Spagnolo), i disegni sono veri e propri dipinti a colori e in bianco e nero che ricordano il mondo fiabesco delle carte del gioco di ruolo DiXit.

Ambientato in una Roma caotica e frenetica, La Stanza dei Bottoni ha come protagonisti un quasi quarantenne insegnante di Yoga e il suo fido amico immaginario Ganesh. Come un Don Chisciotte di borgata il giovane si muove tra le mille incombenze della vita di tutti i giorni: le bollette da pagare, l’affitto, il precariato, l’amicizia e l’amore. Tutte le sue azioni vengono decise da una serie di personaggi appartenenti alla cultura pop contemporanea (da Karl Marx a Grande Puffo) che abitano i suoi centri energetici, i chakra. Ogni chakra è un quartier generale, un luogo di comando, una stanza dei bottoni. Ed è attraverso le sue azioni, i suoi miti e il suo peregrinare senza una meta precisa che il protagonista scopre, giorno dopo giorno, come uscire da un’eterna post adolescenza per diventare finalmente uomo e trovare la felicità.

La Stanza dei Bottoni è anche un manuale per apprendere cosa sono i chakra, un libro adatto a tutti, di facile lettura e con un mood leggero e rilassato; è un viaggio nel mondo dei nostri centri energetici, un gioco quasi, che non si prende mai troppo sul serio; ma è soprattutto una riflessione sulla difficoltà di essere quarantenni oggi, sulla paura di non arrivare a fine mese e su come tutto questo influisce sui nostri chakra. Perché, oggi più che mai, applicare la scienza dei chakra alla vita di tutti i giorni è essenziale per vivere una storia (la nostra) piena e appagante.

AMṚTA Gli Insegnamenti di Gorakhnāth sullo Haṭhayoga [Paolo Proietti]

Lo haṭḥayoga è una pratica di “alchimia interiore” finalizzata alla modificazione di processi naturali del corpo e all’utilizzazione di una o più sostanze chiamate “amṛta” o, talvolta, “soma”. L’amṛta dovrebbe prima essere accumulata nel corpo e quindi utilizzata per ottenere il ringiovanimento, l’aumento della vitalità, la resistenza alle malattie ed uno stato di costante beatitudine definito ānanda.
La percezione e l’utilizzazione di amṛta, secondo gli yogi medioevali, viene accompagnata dall’insorgere delle siddhi, particolari abilità fisiche e psichiche come l’acquisizione di una forza sovrumana, la capacità di comprendere e parlare tutte le lingue, o il potere di attrarre sessualmente ogni persona dell’altro sesso. Queste “abilità”, che nella nostra epoca potrebbero essere considerate suggestioni da film di fantascienza, secondo gli autori indiani di epoca medioevale e moderna – dall’VI al XVIII secolo – erano i frutti ordinari della pratica dello haṭḥayoga. Si legge nella Gorakṣa Saṃhitā (2.48):

Se la lingua [di uno yogin] tocca costantemente l’apice dell’ugola, provocando il flusso di un succo -amṛta – [che può avere] sapore salato, caldo o acido e [può essere simile al] latte, miele o burro chiarificato [avrà luogo] la scomparsa delle malattie, l’annientamento della vecchiaia, la recitazione [spontanea] degli śāstra e degli agama [ovvero i testi di insegnamento tradizionali], l’immortalità connessa con le otto [siddhi], e [inoltre] si attrarranno irresistibilmente le “donne perfette”.

Tra i molti di manuali di haṭḥayoga in cui vengono descritti i processi di produzione e utilizzazione dell’amṛta, e la conseguente acquisizione di poteri psichici, la Gorakṣa Saṃhitā – detta ancheGorakṣa Paddhati – sembra essere il più antico o comunque, quello più in linea con gli insegnamenti originari.
In questo libro esamineremo le tecniche descritte nei primi cento versetti del testo di Gorakṣa – dalla pratica degli āsana alla meditazione sull’Oṁ – e le confronteremo con gli insegnamenti del buddhismo tantrico, nel cui ambito, molto probabilmente, è nato e si è sviluppato ciò che oggi definiamo haṭḥayoga.

Arogya Yoga [B.K.S. Iyengar]

Vera novità per l’Italia, questo libro è un compendio degli articoli, pubblicati per l’inserto domenicale di un quotidiano indiano da Iyengar, convinto che la ricerca di uno stile di vita migliore, più sano e più integro ci guidi inevitabilmente allo yoga che, come scienza e come filosofia, comprende tutti gli aspetti della vita.

Il risultato è “Arogya Yoga”: un manuale semplice e accurato, importante tanto per l’uomo comune quanto per il praticante evoluto, che fornisce una metodologia estremamente dettagliata composta da oltre 45 asana (e relative varianti), sequenze e suggerimenti pratici adatti a persone con qualsiasi livello di preparazione.

Gli asana proposti prevedono anche l’uso di pareti, cinghie, tavoli, sgabelli, cuscini, coperte, oggetti che si trovano comunemente in ogni casa.

B.K.S. Iyengar ha scritto questo libro appositamente per spiegare e diffondere lo Yoga fra gli indiani. Si nota subito, infatti, una scrittura più familiare, in un certo senso più facile, più discorsiva rispetto alle altre sue opere. Qui il linguaggio è diretto, breve, conciso, frequenti sono i riferimenti ai costumi e al modo di vivere di un’India che va scomparendo sotto il suo sguardo, e puntuali sono le critiche ai nuovi modi di vivere che arrivano dal mondo occidentale.

Non è solo un libro di tecnica, ma anche un testo molto ricco di spiegazioni, suggerimenti, osservazioni, considerazioni.

B.K.S. Iyengar è, come sempre, molto generoso nella spiegazione degli àsana, nel metodo da seguire per creare una giusta sequenza per le diverse necessità, nello spiegare le dinamiche, le azioni fondamentali, le reazioni del corpo all’àsana.

YogArrampicata [Alberto Milani, Cristine Spiezia]

Questo manuale si propone di illustrare le connessioni esistenti tra lo yoga e l’arrampicata, esplorando non solo gli aspetti legati alla consapevolezza del corpo, del respiro e delle nostre dinamiche mentali, ma anche contestualizzandoli nell’ambito del percorso spirituale di questa disciplina millenaria. L’obiettivo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere finalizzate all’arrampicata sia a livello fisico che mentale, ma anche di dimostrare come l’arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, possa diventare essa stessa una forma di yoga.

Dopo un’introduzione in cui vengono presentati i principi dello Yoga e viene sintetizzato il suo legame con l’arrampicata, il libro dedica una parte consistente alla descrizione delle più importanti posture yogiche (Asana) e di diverse sequenze ideate per i climbers, spiegandone a fondo l’utilità in arrampicata. Successivamente, vengono descritte diverse tecniche di respirazione (Pranayama) che possono essere applicate in arrampicata per poi analizzare quali sono i fondamenti della meditazione e di come l’arrampicata possa diventare una meditazione in movimento. Segue un capitolo dedicato alle tecniche yogiche di rilassamento e a una spiegazione di come i codici etici/morali (Yama e Niyama) dello yoga in realtà possano trovare un’applicazione molto attuale nel mondo dell’arrampicata. Infine, diversi approfondimenti troveranno spazio in una vasta appendice.

Questa guida si rivolge sia a chi cerca nello yoga una pratica complementare per migliorare come arrampicatori, sia a chi è interessato ad entrare nel cuore dello yoga e avere una visione più profonda della propria passione verticale.

La seconda edizione presenta una notevole revisione e ampliamento della precedente, in cui chi ha apprezzato la prima versione potrà trovare molti altre tecniche e spunti di riflessione.

YOME – 28 giorni di benessere a casa tua [Claudia Casanova, Martina Rando, Martina Sergi]

YOME nasce dall’unione delle parole “Your Home” a indicare un metodo che vuole creare uno spazio in cui sentirsi a casa, per coltivare le proprie passioni e trovare del tempo da dedicare a se stessi.

È un metodo per un benessere personalizzato che ha i suoi pilastri in Yoga, Meditazione, Fitness e Nutrizione, ma che lascia spazio anche ad altre attività per coltivare i lati trascurati della nostra personalità.

Il libro, con lo stesso approccio pratico, vivace e coinvolgente che le autrici utilizzano parlando quotidianamente con le loro followers, offre un vero e proprio percorso di benessere a 360 gradi. Un percorso della durata di quattro settimane, da svolgere a casa propria, che comprende attività divertenti e benefiche da fare ogni giorno. Una vera e propria routine del benessere che non lascia nulla al caso, pensata per essere facile da seguire ed essere inserita anche all’interno di una schedule giornaliera molto fitta.

La prima parte presenta una serie di informazioni teoriche, ma soprattutto racconta come le autrici hanno vissuto il proprio approccio alle discipline trattate, mostrandone l’evoluzione nel tempo.

Nella seconda parte del libro è invece il lettore a essere chiamato in causa e a mettersi in gioco, attraverso un percorso di quattro settimane, illustrato giorno per giorno. L’approccio è estremamente pratico e si sviluppa attraverso esercizi di respirazione, pratiche yoga, journalig, workout quotidiani, esercizi creativi, ricette semplici e salutari. Ogni settimana segue una struttura predefinita e regolare, concentrandosi però su tematiche diverse. Il risultato è una routine settimanale cadenzata, che genera allo stesso tempo un percorso di crescita personale completo e articolato.

Grazie a questo itinerario guidato, YOME offre un metodo di benessere personalizzato, ma anche uno spazio in cui sentirsi a casa, coltivare le proprie passioni e ritrovare del tempo da dedicare a se stessi. Le attività che generano il percorso del metodo lasciano ampio spazio alla creazione di un vero diario personale, utile a tenere traccia della propria crescita. Ma YOME è anche un modo semplice per riscoprire attività piacevoli, troppo spesso dimenticate e condurre verso la ricerca di un prezioso equilibrio personale.

Le autrici sono tra le influencer yoga più seguite in Italia e in breve tempo hanno dato vita a una community affezionatissima che conta oltre diecimila ragazze: sono Martina Sergi, Martina Rando e Claudia Casanova, tre giovani imprenditrici e insegnanti yoga che nel giugno 2020, in piena pandemia, hanno creato una piattaforma che propone lezioni on line di yoga, mindfulness, fitness e nutrizione.

Odaka Yoga: La via del guerriero di gentilezza [Francesca Cassia, Roberto Milletti]

Se lo avete tra le mani, significa che il vostro sguardo è stato catturato da: “Odaka Yoga – La via del guerriero di gentilezza”. Probabilmente conoscevate già l’argomento oppure siete stati attirati da “qualcosa” non ben specificato che vi ha spinto a sceglierlo tra le tante proposte del settore. Chi può saperlo? In ogni caso, eccovi qui.

Si dice che un libro non sia solo un libro, ma un vero e proprio viaggio. Forse, l’idea di viaggio è ciò che più accomuna la lettura con un percorso Yoga: conoscersi, ritrovarsi, riconnettersi con un qualcosa che ha matrici profonde e ancestrali. Probabilmente, la scelta di un libro, per certi aspetti, assomiglia alla scelta di un corso Yoga: non si sa esattamente il perché, ma “qualcosa” è già accaduto. E forse è quel “qualcosa” di non ben specificato che vi ha portato proprio in questo fatidico momento.

Noi di Odaka definiamo il nostro metodo d’insegnamento come un viaggio: come un libro vi permette di viaggiare restando comodamente seduti sulla vostra poltrona, così accade nelle nostre lezioni, mentre si pratica. La bellezza è che questo viaggio non termina sul tappetino, ma riverbera su tutta la vita.

Perché avete scelto questo libro? Perché avete scelto Odaka Yoga? Forse ancora non lo sapete, ma il viaggio inizia proprio da questa domanda. Vi guideremo, infatti, alla riscoperta di ciò che di più naturale esiste in voi: quell’Essenza primordiale che le consuetudini e le imposizioni della società odierna vi hanno fatto dimenticare, nascosta
sotto infiniti veli di illusioni. Tecnicamente è uno stile Yoga innovativo che non ha abbandonato la tradizione e che trova ispirazione dal moto dell’oceano, delle sue onde, dove si compenetrano il Bushido (la Via del Guerriero Zen), la pratica millenaria dello Yoga e i princìpi della biomeccanica corporea, esprimendo, fisicamente ed emozionalmente, i princìpi di adattabilità, trasformazione e forza interiore.

L’osservazione dell’oceano, delle sue onde, dei suoi ritmi, sempre diversi, si accomuna ai pensieri e alle emozioni, facendo nascere la consapevolezza che proprio quei ritmi – in verità così familiari – potevano essere riadattati alla molteplicità dei movimenti del corpo e alla loro espressione.

In Odaka, la posizione statica e fissa che siete abituati a praticare negli altri stili, dove vi fermate e respirate, è solo una parte della pratica: le sequenze, mutuate dalle arti marziali, si esprimono attraverso il fluire dell’energia interiore, per rendere la transizione importante tanto quanto la posa. Ed è nella transizione (lo spazio-tempo tra una posa e l’altra e i gesti che lo occupano) che potrete assaporare il vero qui e ora tanto ricercato da chi pratica Yoga. Le fusioni che si originano attraverso questo metodo mirano a sciogliere tensioni e contrazioni fisiche, mentali, emozionali conferendo quiete e azioni immediate.

Una volta che inizierete a trasformare le costrizioni, allontanandovi dalle vostre comfort zone, i modelli abituali di movimento e di pensiero si dissolveranno, lasciando spazio a un nuovo equilibrio e a una forza interiore sempre più potente. Con il costante proseguire di questa pratica migliorerete la vostra capacità di adattarvi alle circostanze che si presentano quotidianamente, rimanendo centrati nonostante il caos che vi circonda, diventando pronti all’azione, qualsiasi sia la difficoltà da affrontare.

Crescere con lo Yoga [Acharya Balkrishna]


Crescere con lo yoga è il nuovo libro di Acharya Balkrishna, celebre guru indiano di origini nepalesi, già pubblicato in India, in America e in altri paesi europei, approda in Italia, edito dalla casa editrice Bonfirraro.

Dopo il successo del primo libro pubblicato da Bonfirraro editore, Un pratico approccio alla scienza ayurvedica Una guida onnicomprensiva per uno stile di vita sano, di questo poliedrico autore indiano, la casa editrice, con questo nuovo libro destinato ai bambini, conferma l’interesse e la curiosità per queste tematiche.

Un libro affascinante e completo sullo Yoga per bambini, scritto con un linguaggio semplice con circa 300 illustrazioni colorate, contiene molti esercizi fai-da-te spiegati in modo graduale.

«Dobbiamo solo copiare le posizioni degli alberi, degli animali, degli uccelli, e così via. Praticare lo Yoga renderà forti e intelligenti i ragazzi, e li aiuterà a non ammalarsi mai», sostiene l’autore.

Un lavoro che nelle intenzioni di Acharya Balkrishna serve per avvicinare anche i bambini all’antico sistema di conoscenza dello Yoga che deriva dalle grandi tradizioni sante… Sicuramente, questo libro susciterà notevole interesse tra i bambini ad abbracciare la conoscenza dello Yoga nella loro vita in modo fluido, e adottare come stile di vita in modo sistematico.

Al centro degli studi dell’autore c’è il grande desiderio di diffondere la conoscenza dello Yoga a partire dalla giovane età per far crescere dei bambini attraverso il benessere e la rigenerazione della mente e del corpo, con gli esercizi psicofisici dello Yoga che mirano ad abbassare i livelli di stress della frenetica vita quotidiana.

«Questo secondo libro di Balkrishna conferma il sodalizio di questo autore indiano con la nostra casa editrice, che pubblica in Italia i suoi libri di successo in tutto il mondo», afferma l’editore Salvo Bonfirraro.

L’autore è uno di quelli che non passano sicuramente inosservati: Acharya Balkrishna è uno dei più rinomati e autentici saggi che ha promosso la riscoperta dell’Āyurveda e dello Yoga nel mondo come pratica di vita.

Ha aiutato la ricerca Ayurvedica a raggiungere nuovi livelli grazie alla sua integrazione tra le metodologie tradizionali e quelle scientifiche. I suoi insegnamenti, le sue scritture e le sue ricerche hanno aiutato la comunità a prendere coscienza dell’importanza dello stile di vita naturale e del mantenimento di una buona salute tramite la pratica dello Yoga e dell’Ayurveda, nella loro vita quotidiana.

Ha registrato diversi brevetti sullo Yoga e sull’Ayurveda e ha vari articoli di ricerca pubblicati in giornali e nelle riviste internazionali.

I suoi famosi programmi televisivi sui canali indiani, dedicati alla salute, hanno ravvivato l’interesse delle persone sulle piante ed erbe medicinali e sull’Ayurveda.

È il fondatore di vari Istituti di formazione dalla Patanjali University al Patanjali Ayurveda College, all’Acharyakulam Educational Institute al Vaidik Gurukulam.

Il pensiero tibetano [Dejanira Bada]

“Dopo innumerevoli pellegrinaggi, anni di studio, di ricerca, di pratica, sto ancora rincorrendo l’elefante. Ma certi giorni riesco a raggiungere un diffuso senso di pace e la mente mi appare come un limpido cielo: allora mi sembra di non aver bisogno di altro.”

In Tibet shiné è la pratica del Calmo dimorare, nonché il nome di un famoso dipinto che raffigura un monaco nell’atto di inseguire un elefante nero, ovvero la sua mente. L’inseguimento consiste in nove stadi, che lo condurranno infine alla meditazione lhakthong, la pratica della visione profonda o analitica, che ha inizio con il decimo e undicesimo stadio e che gli consentirà di raggiungere l’illuminazione.

Ci muoviamo nel testo seguendo tale sentiero. A piccoli passi sul tetto del mondo. Che cosa ci rimane del Tibet dopo il cammino? Di cosa possiamo fare tesoro? Oggi la meditazione sta entrando sempre di più nella vita di noi stressati occidentali. Ricordiamo però di portare sempre il dovuto rispetto: cerchiamo d’informarci e di non praticare solo per raggiungere obiettivi egoistici.

Integrando la meditazione nella nostra quotidianità possiamo infatti ottenere benefici non solo per noi stessi, ma anche per gli altri e per il mondo.

Dejanira Bada è una grande esperta e appassionata di fi­losofie orientali e meditazione, inse­gna yoga e mindfulness. Ha diverse pubblicazioni di narrativa alle spalle ed è giornalista pubblicista.

Storia segreta dello Yoga [Paolo Proietti]

Il ricercatore sincero nello Yoga è colui che impiega tutta la sua energia al servizio della verità e quindi della libertà. Si può amare solo ciò che si conosce e, conoscere, in questo ambito, vuol dire sperimentare, proprio come lo scienziato che, dimenticando il tempo, troverà se stesso in ciò che svela il suo microscopio.

Così procediamo “noi dello Yoga”: in potenza, tutto è possibile, e la verità sul passato arricchisce, ad ogni passo, il nostro presente. Sorpresi nel sentire che la terra sparisce sotto i nostri piedi, continuiamo a camminare sul “fil rouge” della ricerca della verità.

Questo libro testimonia che, tra scienza e devozione, lo Yoga continua a stupirci e a svelarci antichi e nuovi segreti, in un intreccio infinito tra la storia dell’India e la storia di tutta l’umanità. Ci rivela che la realtà degli yogin indiani si è continuamente trasformata: lottatori, danzatrici sacre, guerrieri, maestre tantriche, nobili filosofi, spettacolari ginnasti, incorporei guru… tutti accomunati dalla stessa scienza, lo Yoga.

Noi occidentali ci siamo lasciati e ci lasciamo trasportare dalla corrente, costantemente stupiti di fronte alla diversità e alla precisione delle tecniche dello Yoga, molte volte anche persi nell’interpretarle e ingannati dai nostri filtri culturali, ma pur sempre protesi ad attingere a questa fonte di conoscenza che è lo Yoga, il più grande dono che “Bharati Mata” – la Madre India – ha fatto all’umanità. “Satyameva Jayate”, solo la verità trionfa (Muṇḍaka Upaniṣad 3.1.6)

Lo Yoga della conoscenza [Giorgio Furlan]

Con la qualità della conoscenza è possibile accedere alle alte mete realizzative interiori.

È quello che sostiene in questo testo l’autore che esprime con incisività e profondità ma con linguaggio semplice, importanti argomenti, tra i quali: la legge dell’equilibrio e dell’armonia, il perché del dolore, la vita oltre la vita, l’illusione della morte, la religione universale ed altri.

Giorgio Furlan, recentemente scomparso, è stato fondatore e direttore di una delle più antiche scuole di Yoga italiane (Accademia Yoga 1969), si è interessato alle discipline orientali ed in modo specifico allo yoga per più di 50 anni. Gli studi in medicina all’università di Roma gli permisero di effettuare il connubio tra la conoscenza orientale e la scienza occidentale, presente in questo libro.