Lo swami pallido [Paolo Proietti, Laura Nalin]

Paolo Proietti è un ricercatore serio, uno di quei rari studiosi con il quale puoi parlare di yoga da una prospettiva più ampia. In “Lo swami pallido. Storia dei gesuiti che inventarono lo Yoga”, Proietti e Laura Nalin ci regalano un libro inaspettato. In questo testo di 130 pagine, totalmente autoprodotto, gli autori ci portano al scoprire che lo yoga moderno tanto “indianizzato” in realtà è il frutto di una trasformazione occidentale partita dalla Cina.

Essi non negano che lo Yoga sia nato e si sia sviluppato in India, ma attraverso uno studio serio, ci portano a considerare, che con molta probabilità, nella trasmissione degli insegnamenti vedici e tantrici ad un certo punto  siano intervenuti studiosi e ricercatori occidentali, che hanno trasformato in maniera sostanziale alcune  tecniche e alcuni principi fondamentali di questa antica disciplina.

Ciò che oggi chiamiamo Yoga, sia nella versione più fisica attribuita a Krishnamacharya, Iyengar e Patthabhi Jois, sia nella versione più filosofica, che fa riferimento all’Advaita Vedanta di Ramakrishna, Ramana Maharishi e Nisargadatta, è stato influenzato da misconosciuti ricercatori occidentali, in gran parte appartenenti alla Compagnia di Gesù.

Hatha Yoga e Meditazione, la Mindfulness di Kabat Zinn

Jon Kabat-Zinn (1944) si avvicina alla meditazione frequentando un corso tenuto da Philip Kapleau, un missionario Zen. In seguito continua a coltivare il suo interesse per queste tematiche seguendo le lezioni dei maestri Zen Thich Nhat Hanh e Seung Sahn e studiando all’Insight Meditation Society, dove successivamente ricopre il ruolo di insegnante.

Sempre a metà degli anni ’60 inizia a praticare yoga che, unitamente agli insegnamenti buddisti e alla sua formazione accademica, lo porta nel 1979 a fondare la Stress Reduction Clinic all’Università della Massachusetts Medical School e a sviluppare il programma chiamato Stress Reduction and Relaxation Program (Programma per la Riduzione dello Stress e per il Rilassamento), basato su un adattamento terapeutico dei concetti del buddismo Zen.

In seguito il corso, di otto settimane, prende il nome di MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction / Riduzione dello Stress attraverso l’Attenta Consapevolezza) dove l’elaborazione dei principi buddisti viene proposta con un approccio più scientifico.

Successivamente Kabat-Zinn fonda anche il Center per la Mindfulness in Medicine, Health Care, and Society sempre presso l’Università della Massachusetts Medical School.

Il suo metodo, che associa la meditazione all’Hatha yoga, si diffonde velocemente in tutto il mondo.

Lo scopo della metodologia elaborata da Kabat-Zinn è quello di aiutare i pazienti a far fronte a stress, sofferenza e malattia, per mezzo della “consapevolezza del momento attuale”, concetto che si basa sull’attenzione verso se stessi e la propria condizione del momento presente, per viverlo pienamente ed incondizionatamente per ciò che esso è realmente.

Kabat-Zinn sottolinea come questo risveglio della consapevolezza e dell’attenzione verso la realtà delle cose, è molto importante non solo per lenire la sofferenza degli individui, ma per prendere coscienza del reale stato di emergenza ambientale in cui versa il pianeta e che necessita della collaborazione di ogni governo e di ogni individuo affinché si possa realizzare un presente che possa garantire un futuro vivibile alla specie umana.

Dai primi anni ’80, l’equipe di Kabat-Zinn, inizia a sviluppare i primi lavori di ricerca, inizialmente sulle applicazioni del protocollo a pazienti affetti da dolore cronico, ampliando poi l’indagine anche alla psicosomatica e alla psicologia. Nel 1990 Kabat-Zinn pubblica il suo primo libro sul protocollo MBSR divenuto famoso: “Vivere momento per momento”. Nel 1993 il suo lavoro alla Stress Reduction Clinic diventa oggetto di uno special televisivo della PBS presentato da Bill Moyers dal titolo “Healing and the Mind”, che suscita grande interesse dando a Kabat-Zinn una fama nazionale.

Dalla fine degli anni ’90 negli USA sorgono numerose cliniche specializzate nel programma MBSR ed esso viene utilizzato come parte integrante dei piani di lavoro di medicina olistica in diversi ospedali. Le ricerche condotte da Jon Kabat-Zinn coinvolgono diversi campi di studio come psicologia, medicina, neuroscienze, scienze sociali e dell’educazione e si riferiscono principalmente a interazione mente-corpo nell’autoguarigione, applicazioni cliniche di meditazione e mindfulness, effetti della MBSR sulla gestione dell’ansia, funzioni cerebrali ed immunologiche, psoriasi, pazienti con trapianti di midollo osseo, stress in diversi ambienti di lavoro e di studio e nelle carceri.

Gli studi scientifici rigorosi condotti sui protocolli di mindfulness, compreso l’MBSR, hanno contribuito al nascere di quelle che oggi si chiamano neuroscienze contemplative.

La meditazione mindfulness ci permette di vivere esperienze di integrità nel senso di tornare “interi”, di rientrare nel nostro corpo, come se tornassimo a casa.

Coltivare la presenza nel corpo è ciò che ci consente di prendercene cura, che siamo malati oppure sani.

Questo è particolarmente valido per le persone che vivono problemi fisici. Quando si prova dolore, si tende a non utilizzare la parte del corpo sofferente. Nel breve periodo questa rappresenta una strategia sensata, in quanto consente riposo e recupero. Tuttavia, nel lungo periodo questo meccanismo di protezione finisce con il trasformarsi in un vero e proprio stile di vita: spesso, infatti, tendiamo ad identificarci con l’immagine limitante del nostro corpo sofferente, vecchio o malato, senza verificare se davvero i limiti che ci siamo imposti siano reali e validi. Così facendo si rinuncia a priori a opportunità che in realtà possono aumentare il nostro benessere.

Questa visione può condurci all’inattività, all’inerzia e a trascurare il nostro corpo. Assumiamo un atteggiamento da malati, attorno al quale facciamo girare tutta la nostra vita e che condiziona tutte le attività quotidiane. Senza un minimo di movimento come quello di chinarsi, piegarsi, ruotare, il corpo si atrofizza e perde la maggior parte delle sue capacità e della massa muscolare, anche in un soggetto del tutto sano.

In tutto ciò rientra ed ha una grande importanza la pratica dello yoga all’interno della quale la mindfulness diviene meditazione in movimento capace di rappresentare un’opportunità per tornare gradualmente ad usare il proprio corpo, trascurato nel tempo, per un motivo o per l’altro.

Massimo Mannarelli nasce a Milano nel 1969. Dopo la laurea in filosofia con una tesi sui “Rom Hrvati a Milano fra tradizione e innovazione” diviene ideatore e direttore del programma radiofonico “Balkan Express, musica e cultura dai Balcani e zone limitrofe” nonchè autore e curatore di testi per programmi sportivi presso Freedomland di Milano e collaboratore con Radio 24.
Ha diploma di Fitness Trainer (Scuola di Professione Fitness-UISP-CONI) e un’esperienza di quasi 15 anni nel settore sportivo.
Interessato da sempre alla spiritualità, si avvicina allo Yoga seguendo, verso la fine degli anni ’80, le lezioni di Carlo Patrian e negli ultimi anni si sta dedicando allo studio e pratica della meditazione e allo studio di Islam, sufismo attraverso i suoi viaggi in Iran, India e paesi islamici.
​Ha approfondito diversi tipi di meditazione tra cui la Muraqaba (forma di meditazione sufi che è autorizzato a praticare, ma non a diffondere). E’ studente della Self-Realization Fellowship fondata da Paramahansa Yogananda e dal 2020 operatore certificato Mindfulness (Holistica Ceprao-The International Practitioners of Holistic Medicine).

E’ fondatore e autore del “Savitri Magazine“, blog di tematiche legate a spiritualità, yoga, scienze esoteriche e curiosità nonché collaboratore della testata online Yoga Magazine.
Ha collaborato alle riviste “Them Romano” di Santino Spinelli, “Una città” di Forlì e “Spirito Libero” (rivista vicina al movimento Iskon).
Tiene seminari di argomenti vari legati allo Yoga tra cui Il Sistema dei Chakra, Yoga e stagioni, i 5 tibetani, lo Yoga del Guerriero Interiore, Yoga e Sufismo, Yoga e Islam e altri sempre connessi alla spiritualità come Musica e danze tradizione Sufi Qalandar
E’ co-autore con Marco Villa del libro “Straccio i sogni e me ne frego” e dell’album musicale “La fine del mondo”. Ha scritto anche “La minoranza senza luogo: i Rom nei Balcani” all’interno di “Geopolitiche dei Balcani. Luoghi, narrazioni, percorsi”. A cura di Elena Dell’Agnese, Enrico Squarcina.

Grazie agli studi ed esperienze maturate, oggi propone percorsi di meditazione individuali (online e dal vivo) e di gruppo. Le sue conoscenze del settore dello sport e del fitness gli hanno inoltre permesso di studiare un percorso apposta per atleti sia agonistici che amatoriali aiutandoli nella gestione dello stress della performance e della gestione della sconfitta.

Per ulteriori info e contatti:
Sito Web: La via del meditante
Blog: Savitri Magazine

La Conoscenza Spirituale dello Yoga [Thea Crudi]

Thea Crudi mostra nel suo libro il desiderio di portare un messaggio di amore nel mondo attraverso i mantra intesi come vibrazioni sonore che liberano la mente capaci di unire il mondo del visibile con l’invisibile.

Il libro è un viaggio nel mondo dei mantra grazie ai due CD allegati in cui si attraversano in maniera eclettica vari aspetti della filosofia indiana, passando dai mantra della tradizione vaishnava, a meditazioni sulla kundalini, sino ai Mantra dell’Himalaya.
Il libro spinge il lettore a vivere i canti spirituali come ponte tra ciò che è manifesto e ciò che è immanifesto.

La conoscenza spirituale dello yoga. I sacri mantra, i sette chakra, la pratica spirituale della meditazione, il messaggio di Krishna. Con 2 CD-Audio (Italiano).

La chiave essenziale [Omraam Mikhaël Aïvanhov]

“La chiave essenziale” è l’ulteriore tassello di quel mosaico profondo che sono le conferenze del Maestro Aivahnov. Con un linguaggio lineare e accessibile, Aivanhov esprime in modo chiaro la realtà delle due nature presenti in ogni essere umano (superiore-divina e inferiore-animale) e come il solo leggere della loro esistenza ci focalizza sulla volontà di esprimerci sempre più divinamente attraverso la conoscenza e l’unione.

Si trovano nel testo riferimenti al Jnana Yoga (sentiero della conoscenza) secondo cui la liberazione (Moksha) e l’unione con Dio si possono acquisire per mezzo della conoscenza del Brahman, riconoscendo il Brahman come proprio Sé.

La causa di tutta la sofferenza e degli attaccamenti è proprio l’ignoranza metafisica che agisce come un velo e che ci impedisce di percepire la sua natura reale e divina.

Armonia. Il segreto della salute [Omraam Mikhaël Aïvanhov]

Un giorno qualcuno mi chiese: “Come si fa a diventare instancabili?”
Gli risposi: “Vi svelerò un segreto ben volentieri, ma sarete in grado di realizzarlo? … Il segreto sta nel provare amore per ogni azione che si compie; è l’amore infatti che risveglia nell’uomo tutte le potenzialità”.

In “Armonia, il segreto della salute” Aivanhov ci insegna a praticare la contentezza (quel concetto noto ad ogni yogi come santosha, uno dei famosi Nyama, il secondo, illustratoci da Patanjali negli Yoga Sutra) per non turbare ovunque l’armonia dell’amore e sulla scienza del respiro capace di fonderci nell’armonia cosmica.

Aivanhov si concentra sull’importanza della respirazione come strumento fondamentale per renderci forti e sani in grado anche di agevolare la digestione. Ma attraverso il respiro si ottiene anche altro, il corpo si purifica e si entra in armonia col tutto.

Il dovere di essere felici [Omraam Mikhaël Aïvanhov]

In questo piccolo libro Omraam Mikhaël Aïvanhov spinge il lettore a riflettere sul tema della felicità che non giunge come un avvenimento esterno.

La felicità non è una attesa “passiva” sorretta dalla speranza, ma un lavoro di ricerca interiore per determinare gli elementi che ci permettano di realizzarla. La felicità reale e definitiva può venire solo da noi stessi, ma per raggiungere tutto ciò occorre cambiare il nostro modo di vedere le cose e soprattutto di affrontare le prove quotidiane della vita senza arrendersi mai, per uscirne più forti e arricchiti.

The Evolution of Consciousness on Earth [Aghni]

The Evolution of Consciousness on Earth è il risultato di lavoro di ricerca durato 25 anni da parte di Giovanni Tonioni-Aghni, fondatore e guida del Centro Sri Aurobindo e Mère in Italia.
Il volume è suddiviso in 100 tavole, composte da uno scritto su un tema specifico e un disegno eseguito dallo stesso autore; nel testo inoltre si possono trovare citazioni tratte direttamente da Sri Aurobindo.
Scritto interamente in inglese il libro è rivolto a chi ha voglia di approfondire il pensiero di Sri Aurobindo andando oltre a ciò che si trova sul mercato italiano.
In lingua inglese.

Meditazione – Dalla preghiera pura di Evagrio Pontico al Raja-Yoga di Patanjali [Axel Bayer]

Un libro prezioso per coloro che vogliono avvicinarsi alla meditazione in modo profondo. Bayer, monaco benedettino e maestro yoga, mostra come la meditazione sia una dimensione d’eternità che tutti possiamo sperimentare nella nostra ricerca di contatto col Divino.

Il Raja Yoga di Patanjali diviene una delle chiavi di accesso per vivere pienamente la meditazione cristiana. L’autore va oltre il dualismo Occidente/Oriente trovando i punti di contatti e le somiglianze fra tutti coloro che ricercano Dio

Vita di un maestro occidentale. Omraam Mikhaël Aïvanhov [Louise-Marie Frenette]

Vita di un maestro occidentale è la prima biografia dettagliata e ampiamente documentata di Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986), discepolo del maestro Peter Deunov (Beïnsa Douno (1864 – 1944), e fondatore nel 1947 della Fratellanza Bianca Universale, che si diffonderà progressivamente, sotto forma di associazione senza scopo di lucro dapprima in Francia e successivamente in Svizzera e in molti altri paesi.
Negli anni della sua vita egli divide il suo tempo fra viaggi e insegnamento, visitando i luoghi santi del pianeta, tenendo più di 4500 conferenze; in particolare in India egli verrà riconosciuto con il nome spirituale di “Omraam” (Om e Raam, due mantra ben conosciuti in India e che sono due parole sanscrite cariche di poteri).

Il libro edito da Stella Mattutina Edizioni, ripercorre tutta l’esistenza del Maestro, dall’infanzia sino alla sua scomparsa, attraverso il lavoro della scrittrice Louise-Marie Frenette, discepola e biografa ufficiale del Maestro. L’opera biografica è stata composta dopo un grande studio di tutte le conferenze di Aïvanhov, avvalendosi inoltre di oltre un centinaio di testimonianze, offerte da familiari o da chi lo aveva conosciuto direttamente come suo discepolo.

La Respirazione nell’Insegnamento di Peter Deunov [Boyan Boéff]

Peter Deunov (Bulgaria, 1864-1944), medico, teologo, filosofo, violinista, compositore, veggente, è ricordato soprattutto per essere stato Maestro spirituale di Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986).
In questo libretto “La respirazione nell’insegnamento di Peter Deunov” di Boyan Boéff, Deunov svela i segreti della respirazione profonda, offrendo molteplici informazioni sul piano fisiologico, energetico e spirituale, e suggerendo una serie di esercizi respiratori semplici ed efficaci, finalizzati non solo alla consapevolezza di se stessi, ma capaci di favorire la guarigione fisica, emozionale e mentale, e ricevere un nutrimento psichico e spirituale.
Edito da Stella Mattutina Edizioni